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Quella che i miei genitori mi hanno trasmesso nel tempo: alzare l’asticella dei risultati da raggiungere di un centimetro ogni giorno, per lasciare un segno – piccolo o grande che sia – su questa Terra. Che fatica… ma quanta soddisfazione!

Quello che mi hanno insegnato la vita personale e quella professionale è semplice: lavoro e impegno “pagano” soprattutto se si riesce a “trasformare” la fatica nel piacere di costruire e realizzare risultati anche per coloro che ci supportano e per lasciare un segno positivo nell’ambiente che ci circonda. Ma non basta. In un mondo che cambia rapidamente bisogna anche essere “avidi” di conoscenza e di curiosità intellettuale: c’è sempre tanto di nuovo da imparare dalle situazioni e dalle persone. Infine conta la tenacia, il non mollare mai, riuscire a ripartire più forti di prima dopo le difficoltà. Insomma usando una frase di Sant’Ignazio di Loyola: “Prega come se tutto dipendesse da Dio e lavora come se tutto dipendesse da te.”

Provengo da una famiglia che ha saputo ispirarmi valori semplici e radicati che cerco di tenere sempre a mente. Saper ascoltare ogni verità cercando di farsi un’idea non di superficie; tramandare, essere liberi, dalle mode, dai gesti dimostrativi e dalle logiche di potere, pensandolo infondo come un modo per restare onesti e leali verso sé e gli altri. Considerare che un fare ed essere di esempio sono un discorso molto efficace e che forse è meglio essere umili che ridicoli. Questo, non penso ma vivo, occupandomi nel tempo libero della terra dei miei nonni, una campagna assolata e indomabile, cosi’ priva di attrattive rispetto agli scenari del mare aperto e delle montagne ma per me questo è un posto da cui partire e a cui tornare e infondo, se la vita è un viaggio, questa è la mia Itaca.